È stato utilizzato un potenziometro lineare cursore per conoscerne il comportamento tramite misurazioni effettuate con un tester.
La figura mostra il potenziometro di resistenza Rp e che è stato suddiviso nelle sue due componenti R1 ed R2 dalla posizione del cursore; è inoltre presente (in rosso) la resistenza di carico che può essere disinserita nella prova vuoto o inserita nella prova sotto carico.
Il potenziometro è un partitore di tensione a rapporto variabile ed il suo utilizzo prevalente consiste nel ottenere una tensione ridotta della tensione in ingresso come si fa quando si vuole regolare il volume di un'amplificatore o la velocità di un motore, vedi articolo .
Una prima sessione di prove è stata fatta con il potenziometro a vuoto ed un tester per verificare la linearità della relazione tra la resistenza che c'è fra il cursore e una estremità nei confronti della posizione del cursore. Come si evince da questo si vede che la relazione di proporzionalità è corretta: la resistenza R2 è proporzionale alla posizione del cursore.
In una seconda sessione di prove il potenziometro è stato collegato tramite il cursore ad un carico Rc che di fatto viene a trovarsi in parallelo ad R2. È proprio questa circostanza che determina i limiti di utilizzo di un potenziometro nel regolare la potenza sul carico in quanto la partizione la partizione della tensione in ingresso non avviene più fra R1 e R2 ma tra R1 è la resistenza equivalente al parallelo fra R2 e Rc. Questo
illustra la procedura e l'esito delle misurazioni.
Con un progetto di scratch sono state ripetute prove simulando i risultati per mezzo di calcoli sul partitore; i risultati grafici rispecchiano quanto verificato nelle prove di laboratorio.