In corrente alternata ci si imbatte spesso in sistemi di alimentazione monofase (a casa) e trifase (in officina).

La ragione di questa doppia disponibilità ha motivazioni essenzialmente economiche.

Caratteristiche dell'alimentazione monofase:

- richiede impianti con solo due conduttori;

- molte apparecchiature elettriche ammettono/prediligono alimentazione monofase: lampade, forni, apparecchi elettronici …

- va bene per i motori a spazzole (nota 1) (trapani, asciugacapelli, macinacaffè, frullatori);

- i motori a induzione (lavatrice) si possono fare funzionare con trucchi circuitali inserendo un condensatore in serie ad un scondo avvolgimento senza pregiudicarne le caratteristiche e la funzionalità (nota 2).

Caratteristiche dell'alimentazione trifase (wikipedia):

- necessita di linee con tre (fasi) o quattro fili (tre fasi più neutro);

- è preferibile per grandi potenze;

- a pari potenza trasmessa richiede una quantità di materiale di linea (conduttori, isolanti, sostegni) decisamente inferiore;

- mette a disposizione dell'utenza due valori di tensione monofoase: 400V di tensione fase-fase o concatenata, 230V di tensione fase-neutro o stellata;

- le tre tensioni sono tutte sfasate di un terzo di periodo l'una dall'altra e nei carichi equilibrati anche le tre correnti;

- i motori a induzione asincroni trifase sono economici, silenziosi, robusti, non hanno spazzole e necessitano di zero manutenzione elettrica (nota 3) grazie al fatto che un sistema trifase produce un campo magnetico rotante senza alcun dispositivo di commutazione (nota 4);

- gli alternatori delle centrali elettriche sono sfruttati al meglio in relazione allo spazio-macchina disponibile;

- gli imianti patiscono lo squilibrio fra le varie fasi per cui va bene per alimentare carichi equilibrati (uguali su tutte le fasi);

- dato che la distribuzione dell'energia elettrica avviene con linee trifasi e l'utilizzo domestico è implementato con linee monofasi, la società distributrice esige che i carichi monofoasi sia distribuiti "abbastanza" equamente fra le tre fasi.

 

Nota importante 

Ovviamente in ogni sistema deve essere previsto un ulteriore conduttore per la protezione dai contatti indiretti.

 

Note

nota 1: se fa rumore e scintille si tratta di un motore a spazzole derivato dal motore in corrente continua ma adattato alla corrente alternata con un avvolgimento induttore in serie all'avvolgimento di indotto. A pari dimensioni e peso i motori a spazzole sono più potenti quindi più adatti ad apparecchiature portatili.

nota 2: i motori a induzione sono molto robusti e più silenziosi, non necessitano di spazzole e non fanno scintille.

nota 3: ma girano a velocità prefissate in base al numero dei poli previsti in fase di costruzione dell'avvolgimento n giri al min= 60*f/p, con p pari al numero di coppie polari (1,2,3,4 ...) ed f la frequenza di rete.

nota 4: con apparecchiature elettroniche (inverter) si possono riprodurre sistemi trifasi a partire da sorgenti di tensione continua a frequenza e tensione variabile potendo così superare il problema della regolazione della velocità dei motori asincroni.